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SEO e ChatGPT: la rivoluzione è arrivata
"ChatGPT di OpenAI è una piattaforma recentemente salita all’onore della cronaca per la sua versatilità nel fornire risposte alle richieste degli utilizzatori, che consente di ottenere testi ben sviluppati in pochi secondi (e molte altre cose). Cos’è ChatGPT? ChatGPT è un modello di elaborazione del linguaggio naturale basato sull’architettura Transformer, sviluppato da OpenAI, una variante […]
ChatGPT di OpenAI è una piattaforma recentemente salita all’onore della cronaca per la sua versatilità nel fornire risposte alle richieste degli utilizzatori, che consente di ottenere testi ben sviluppati in pochi secondi (e molte altre cose).
Cos’è ChatGPT?
ChatGPT è un modello di elaborazione del linguaggio naturale basato sull’architettura Transformer, sviluppato da OpenAI, una variante dell’architettura GPT-3. Il modello è “alimentato” da una grande quantità di testo, come libri, articoli e conversazioni, al fine di comprendere il linguaggio naturale e produrre risposte plausibili in base al contesto.
ChatGPT si serve di tecniche di elaborazione del linguaggio, riconoscimento del contesto e generazione di testo per restituire risposte plausibili in base al contesto fornito. Il modello utilizza una struttura a più livelli chiamata “stack di attenzione”, che permette di analizzare e comprendere il contesto in diversi modi. Ciascun livello dello stack esamina l’input a un livello diverso, dalla comprensione del singolo token per giungere alla comprensione complessiva dell’input.
ChatgPT è in grado di relazionarsi all’utilizzatore in modo conversazionale fornendo risposte alle domande poste, eventualmente correggendosi sulla base di indicazioni fornite dall’utilizzatore e con la possibilità di rigenerare la risposta se questa non è soddisfacente.
Rispetto ad altri strumenti preesistenti, questa applicazione non richiede prompt complessi per essere utilizzata, ma comprende il linguaggio familiare che le persone utilizzano per comunicare tra loro, in molte lingue (compreso l’italiano).
Come possiamo vedere, la piattaforma restituisce testo di livello soddisfacente e grammaticalmente in genere corretto (anche se bisogna lavorare di fino per rimuovere ripetizioni e varie imprecisioni, specialmente se le fonti a sua disposizione risultano contraddittorie o male codificate).
Ma le sue potenzialità sono molto più ampie. ChatGPT può, tra le altre cose, sviluppare codice in diversi linguaggi di programmazione per ottenere specifiche funzioni, sicuramente un bel modo per semplificare il lavoro di sviluppo software.
Come si utilizza ChatGPT?
All’interno dell’apposita barra vuota, l’utilizzatore deve digitare le richieste (prompt) per le quali si attende una risposta. Possiamo mettere dei paletti per definire con precisione il genere di risposta che ci attendiamo, escludere determinati elementi (es. non utilizzare parole chiave ambigue o non pertinenti).
Le chat attivate vengono memorizzate e sono accessibili nella apposita sidebar a sinistra, permettendo all’operatore di eliminare quelle superflue. ChatGPT infatti può tenere conto del contesto definito dalle chat precedenti nella produzione delle sue risposte: rimuoverle permette di tornare a un contesto “neutro”.
Quali attività svolge ChatGPT?
- Generazione di testo: ChatGPT può generare testo in base a un prompt o a un esempio di testo fornito.
- Completamento automatico del testo: ChatGPT può completare automaticamente un testo incompleto o una frase iniziata.
- Risposta alle domande: ChatGPT può rispondere a domande poste in linguaggio naturale utilizzando la comprensione del contesto e il ragionamento.
- Classificazione del testo: ChatGPT può classificare il testo in base alla categoria o al sentimento.
- Produzione di codice informatico per adempiere a specifiche funzioni
- Traduzione automatica: ChatGPT può tradurre il testo da una lingua all’altra.
- Generazione di sintesi: ChatGPT può generare un riassunto di un testo lungo.
- Chat GPT può creare contenuti “creativi” come racconti, incipit, trame
- Generazione di dialogo: ChatGPT può generare un dialogo tra personaggi in base al contesto suggerito.
Le limitazioni di OpenAI con ChatGPT per la SEO
ChatGPT è uno strumento altamente addestrato ma (almeno al momento) non è in grado di fare qualsiasi cosa. In particolare presenta al momento i seguenti limiti:
- Non possiede conoscenze autonome: ChatGPT è stato addestrato su un gran numero di testi, ma le sue conoscenze si fermano a quelle che gli vengono fornite. In generale, non sono all’altezza di quelle di un essere umano altamente formato e aggiornato su un dato tema
- Non è capace di comprendere il contesto semantico e pragmatico in modo completo: ChatGPT utilizza la comprensione del contesto per generare risposte, ma potrebbe non capire sempre il significato profondo del testo o gli intenti dell’autore, specie quando vi sono delle specifiche ambigue oppure riferite a un dato contesto che non riesce a interpretare
- Non è in grado di eseguire azioni fisicamente nel mondo reale.
- Non è in grado di vedere o sentire come un essere umano, ma soltanto agire sulla base del testo che gli viene fornito
- Non ha la capacità di apprendere autonomamente come un essere umano: ChatGPT si serve dei dati che gli vengono forniti per generare testo, ma non ha la capacità di apprendere autonomamente come un essere umano.
- Non ha la capacità di generare un testo in modo autonomo, senza input, ma ha bisogno di un prompt per restituire un testo.
ChatGPT applicato alla SEO: quali possibilità offre?
ChatGPT può essere utilizzato per generare contenuti di qualità per il tuo sito web, come
- descrizioni di prodotti e servizi per ecommerce
- articoli di blog
- testi di landing page
- domande e risposte frequenti
- generare liste di parole chiave
- ricerca di siti web rilevanti per un dato argomento
Il consulente SEO se ne può servire per risparmiare tempo nella generazione di una lista di parole chiave da utilizzare nell’ottimizzazione del sito web. Invece di dover manualmente ricercare e selezionare le parole chiave, il professionista SEO può utilizzare ChatGPT per generare rapidamente una lista di keyword rilevanti per un dato obiettivo di posizionamento.
Inoltre, può essere utilizzato per generare automaticamente i meta tag, le descrizioni, i titoli delle pagine e altri elementi importanti per l’ottimizzazione del sito web.
Tuttavia, nel momento in cui scriviamo, non abbiamo la garanzia che i contenuti generati da ChatGPT siano indubbiamente corretti e affidabili. Al contrario, molte volte, specialmente quando le entità sulle quali si vuole scrivere non sono chiaramente codificate nel web, possiamo ricevere delle informazioni sbagliate oppure non aggiornati. I dati con cui lo strumento è stato istruito risalgono a dicembre 2021, perciò non possiamo basarsi sulle sue risposte per scrivere contenuti che, per risultare utili, devono essere aggiornati all’anno in corso.
I contenuti prodotti devono essere rivisti e modificati per assicurarsi che siano unici e pertinenti per il proprio sito web e il tuo pubblico di destinazione.
Possiamo però basarci su quanto restituito dalla piattaforma per costruire dei contenuti efficienti grazie all’azione di un SEO copywriter competente che si è ben documentato sull’argomento di interesse, per produrre contenuti in grado di performare meglio di quelli della concorrenza.
Non si tratta quindi di copiare e incollare i contenuti prodotti da ChatGPT nel proprio sito e aspettare di performare. Non è questa la modalità più produttiva con la quale utilizzare lo strumento per la SEO.
E soprattutto per uno specialist che si occupa di SEO per ecommerce sarà davvero molto difficile essere sostituito dall’intelligenza artificiale.
Cosa succederà però quando una larga parte di siti si rivolgerà ai tool di scrittura automatizzata per generare nuovi contenuti? A quel punto, dal punto di vista di Google:
- A) I contenuti prodotti da IA verranno penalizzati qualora risultino troppo uguali tra loro o di scarso valore
- B) I contenuti perderanno di significato al fine del ranking siccome saranno alla portata di chiunque senza reali competenze, e altri fattori acquisiranno maggiore rilevanza per il posizionamento
Dobbiamo tenere a mente queste eventualità ed evitare di cedere all’emozione del tool facile e gratuito per generare contenuti SEO oriented: i rischi sono dietro l’angolo!
Come creare prompt utili per la seo con chatgpt: esempio
Per creare prompt utili per la SEO con ChatGPT, è importante fornire al modello informazioni chiave sulla tua attività e sul tuo settore. Ciò include parole chiave e frasi chiave rilevanti per il tuo sito web, nonché informazioni sui tuoi prodotti e servizi. Inoltre, è importante fornire al modello esempi di testo di qualità per il tuo settore, in modo che possa generare contenuti ottimizzati per i motori di ricerca.
Esempio di prompt per la creazione di contenuti ottimizzati per la SEO per un’attività di ristorazione:
“Scrivi un articolo di blog sui 10 migliori ristoranti vegani nella tua città, utilizzando le parole chiave ‘ristoranti vegani’, ‘migliori ristoranti vegani’, ‘cibo vegano’ e ‘ristoranti consigliati’.”
In questo esempio, il modello sa che l’argomento dell’articolo è sui ristoranti vegani, e che le parole chiave da utilizzare sono “ristoranti vegani”, “migliori ristoranti vegani”, “cibo vegano” e “ristoranti consigliati”. Inoltre, il modello sa che l’articolo deve essere scritto per un blog, e deve essere sui 10 migliori ristoranti vegani nella città specifica.
Come si evolverà la SEO grazie a ChatGPT?
ChatGPT può essere utilizzato per molte altre cose rispetto alla mera produzione di testi.
Presumibilmente l’utilizzo di ChatGPT da parte dei professionisti del SEO continuerà ad aumentare, poiché questa tecnologia permetterà di generare contenuti di qualità sempre migliore in modo più efficiente.
Ciò può includere la creazione di contenuti per siti web, per analizzare i dati delle parole chiave e per aiutare a identificare nuove opportunità di ottimizzazione per i motori di ricerca. Grazie ad appropriati prompt possiamo definire nel dettaglio le caratteristiche dei testi richiesti, come:
- impostare i titoli dei paragrafi sotto forma di domanda o includendo determinate parole
- introdurre in ogni paragrafo determinate parole chiave
- sostituire delle parole con altre (es. “Utilizza il termine keyword anziché parole chiave”)
Possiamo anche svolgere operazioni sulla formattazione dei risultati delle elaborazioni, come sistemare i dati in modelli di fogli di calcolo e raggruppare le keyword secondo determinati criteri.
Ovviamente, se segui da tempo questo blog sai già che il SEO copywriting non si riduce a scrivere contenuti infarciti di parole chiave per far sì che risultino rilevanti per i motori di ricerca. Certo è che le keyword sono importanti per posizionarsi, ma non dobbiamo fare affidamento soltanto sul loro numero per creare contenuti in grado di scalare le serp.
Eseguire comandi con precisione permette di addestrare ChatGPT nella realizzazione di contenuti che si avvicinano alla nostra concezione del SEO copywriting ottimale. Possiamo costruire degli scheletri di testo la cui veridicità delle informazioni controlleremo manualmente, definendo per quanto possibile uno stile comunicativo simile a quello richiesto (es. “Inizia il primo paragrafo con “Cari amici di [Nome Blog], come state?”).
Con il tempo i SEO matureranno ulteriori competenze di prompting che li metterà in grado di esercitare appieno le funzionalità di creazione testi di ChatGPT. Potranno realizzare keyword research, analisi dei dati, realizzazione di strutture di articoli, Title e Description per schede prodotto, e tutte quelle attività di scrittura che non rappresentano il core delle loro attività, lasciando loro tempo libero per curare altre incombenze.
ChatGPT può sostituire il lavoro dei SEO?
Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale sicuramente sono in grado di svolgere alcuni lavori in precedenza appannaggio degli umani. Siamo già arrivati al punto nel quale il lavoro dei SEO potrà essere svolto in toto dai tool AI, oppure lo saremo a breve?
Dal nostro punto di vista, ogni lavoro svolto in maniera poco creativa oppure che non richiede una vera e propria comprensione di ciò che si sta facendo può essere svolto da delle macchine. Non pochi hanno notato che ChatGPT ha ancora dei limiti in fatto di “comprensione” delle informazioni e alla correttezza delle risposte fornite, ma rispetto alla semplicità di utilizzo i risultati sono impressionanti.
Da questo punto di vista, ChatGPT è in grado di rispondere a delle domande sulla base dei dati che lo hanno “nutrito”, ma non gli viene richiesto di comprenderli. Al massimo, può svolgere delle considerazioni comparando le informazioni in suo possesso. Ma è la stessa applicazione a ricordare all’utente che l’intervento dell’essere umano è fondamentale per verificare i risultati.
Potenzialmente, ChatGPT può svolgere le attività SEO, ma non è detto che esse portino il valore aggiunto che serve a un progetto per svettare sul web.
L’IA può restituire una serie di parole chiave che vengono cercate frequentemente in merito a un determinato argomento, ma come decidiamo di utilizzarle? Un consulente SEO esperto può cogliere le sfumature che si annidano dietro le keyword dal proprio punto di vista umano, pertanto più vicino al pubblico rispetto a quello della macchina. Può partire da tali parole chiave per esplorare un argomento in modo più proficuo di quanto non faccia la concorrenza: non dal punto di vista della lunghezza dei contenuti, ma del genere di informazioni o dal punto di vista che realmente servono agli utenti e perciò in grado di performare meglio.
ChatGPT può velocizzare il lavoro di ricerca ed elaborazione delle informazioni, la loro preparazione per il lavoro SEO, fornire una struttura di materiale sulla base del quale produrre contenuti o attività SEO meglio performanti. Se un professionista ha più tempo a disposizione, può dedicarsi ad aspetti più creativi, svolgere maggiori ricerche per produrre contenuti più performanti, curare maggiormente i dettagli per giungere a risultati finali più soddisfacenti.
La SEO in ogni caso è una disciplina che si evolve. Le considerazioni che svolgiamo oggi sono destinate a cambiare nell’arco di pochi anni (mesi?). Dobbiamo anzitutto tenere conto delle considerazioni che i motori di ricerca adotteranno nei confronti dei contenuti eseguiti dalle IA.
Quale è la posizione di Google verso ChatGPT e gli articoli scritti dall’intelligenza artificiale?
La posizione di Danny Sullivan di Google al momento è che produrre contenuti con l’intelligenza artificiale al solo scopo di posizionarsi sui motori di ricerca è contro le loro linee guida. Ma specifica anche che: “se il contenuto è utile e creato prima per le persone, non è un problema”. Sembra di capire quindi che non vi sia una discriminazione a priori dei testi creati dalle IA, ma solo se questi risultano sviluppati solamente per fare posizionare il sito e non per offrire reale valore all’utente.
E tu che cosa ne pensi? Lasciaci un commento su quelli che credi saranno i potenziali sviluppi