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Come ottimizzare i permalink per le persone e i motori di ricerca
"La SEO, come già sai, prevede di ottimizzare ogni elemento nelle pagine web, comprese le URL di queste ultime per renderle meglio comprensibili per le persone e i motori di ricerca.Modificare la struttura dei permalink (ovvero l’aspetto con il quale appaiono gli URL) significa cambiare in una sola volta tutti i percorsi dei contenuti del […]
La SEO, come già sai, prevede di ottimizzare ogni elemento nelle pagine web, comprese le URL di queste ultime per renderle meglio comprensibili per le persone e i motori di ricerca.
Modificare la struttura dei permalink (ovvero l’aspetto con il quale appaiono gli URL) significa cambiare in una sola volta tutti i percorsi dei contenuti del sito web, perciò occorre procedere con molta cautela per non danneggiare tutta la situazione.
Cambiare i permalink (gli URL permanenti) del sito può rendersi necessario per fornire una migliore struttura di navigazione agli utenti, ma questa azione ha un’influenza diretta su come i motori di ricerca indicizzano i contenuti.
Gli URL SEO friendly devono essere comprensibili per i lettori e per i motori di ricerca, pertanto se non lo sono fin dall’inizio conviene adoperarsi per migliorarli. Se possibile devono essere resi brevi e facili da ricordare attraverso un’apposita riscrittura.
Gli indirizzi di default contengono dei caratteri numerici non ottimali e che non comunicano nulla ai motori di ricerca del tipo:
www.sito.it/?p=n
Il nostro scopo è quello di rendere la struttura degli URL significativa sul contenuto della pagina.
Non esiste una scelta ottimale in assoluto, giacché l’impostazione dei permalink che risulta più vantaggiosa dipende molto dal caso in questione. Ad esempio, se hai molti articoli attinenti un determinato tema puoi avere la convenienza a trattarli tutti come appartenenti a una categoria evidenziata fin dall’URL (es. la www.sito.it/seo/articolo se hai varie declinazioni del web marketing da distinguere) oppure, se i tuoi URL sono molto lunghi, meglio optare per una struttura www.sito.it/nomearticolo per risparmiare spazio e rendere i percorsi più leggibili).
Come impostare correttamente i permalink
La configurazione degli URL è un dettame di usabilità da SEO da seguire scrupolosamente sia per facilitare la navigazione agli utenti che per specificare ai motori di ricerca il significato della pagina con maggiore facilità.
A tua disposizione ci sono diverse strutture permalink tra le quali puoi scegliere più indicata alle tue esigenze.
Una struttura conveniente è quella /post-name (nome dell’articolo) oppure una più ampia come category/post-name (nome categoria e dell’articolo).
Se vuoi mantenere la categoria, ricordati comunque di optare per termini brevi che perciò non allunghino troppo gli URL.
Scegliere la struttura dei permalink è un passo da fare preferibilmente quando si è all’avvio di un progetto web, in modo da non avere a che fare con redirect da applicare a tutti i contenuti.
Impostarli da WordPress è semplicissimo.
Dalla Bacheca di WordPress vai alla voce Impostazioni -> Permalink (indirizzo web www.sito.com/wp-admin/options-permalink.php).
Tra le configurazioni a disposizione possiamo scegliere:
- Semplice: la combinazione lettere e numeri di default
- Data e nome: adatta ai contenuti connessi alla data nella quale vengono pubblicati
- Mese e nome: consigliata se il blog ha una forte connotazione temporale (es. pubblichi news riferite sempre a uno stesso argomento)
- Numerico: una stringa di numeri (sempre meglio dell’opzione semplice preimpostata ma ugualmente poco significativa)
- Categoria e nome articolo: la struttura che indica il nome della categoria e il titolo del post
- Nome articolo: la struttura “post-name” che indica il titolo del post
- Struttura personalizzata
Possiamo scegliere la voce “Norme articolo” se vogliamo che appaia un percorso del tipo www.sito.com/nomearticolo.
In questo modo potremo ospitare nel percorso della pagina delle preziose keyword, utili a rendere molto comprensibili i percorsi delle nostre pagine.
Se vuoi inserire la categoria puoi optare per Struttura personalizzata e inserire la dicitura
/%category%/%postname%/.
Questa versione può essere ulteriormente approfondita per ospitare anche le sotto categorie, e il risultato sarà qualcosa del tipo www.sito.com/categoria/sottocategoria/nomearticolo
Ti consiglio di omettere articoli e congiunzioni dall’URL siccome Google riesce benissimo a comprendere il senso delle frasi anche senza queste aggiunte.
Dalle impostazioni WordPress puoi accedere anche alla configurazione di tag e categorie, ma puoi lasciarli nel modo di default:
www.sito.it/categoria/nomecategoria
www.sito.it/tag/nometag
oppure scegliere la struttura che reputi più opportuna date le tue esigenze.
Come scegliere permalink ottimali per la SEO
Come dicevamo, per quanto riguarda l’ottimizzazione dei permalink lato SEO ognuno ha la propria ricetta. Personalmente, io credo che mantenere gli URL più brevi possibile possa portarti soltanto dei vantaggi, sia per i motori di ricerca che per i lettori che devono memorizzarli. Perciò opto per una struttura “nomearticolo” che è molto intuitiva. Gli URL lunghi inoltre spesso vengono tagliati nelle anteprime dei social network perciò non sono in ogni caso molto indicati.
Nella scelta dell’URL perfetto puoi valutare anche se vuoi che la versione di riferimento del tuo sito sia quella con o senza www.
Questa distinzione si può applicare anche nella Search Console, sulla voce Impostazioni sito e Dominio preferito, anche per definire le il sito deve considerare principale la versione con o senza HTTPS: come sai Google caldeggia fortemente questa pratica e perciò ti conviene impostare gli URL fin dall’inizio del progetto per tenerne da conto.
Se il tuo sito è già avviato devi prestare molta attenzione per questa pratica, siccome modificare gli URL può incidere sul posizionamento e generare errori 404.
Dal file .htaccess puoi impostare le redirezioni per evitare di perdere prezioso posizionamento.
Il plugin Yoast viene incontro a questa esigenza e, compilando un breve modulo con tutte le indicazioni da far rispettare, potrai mettere a punto i redirect dell’intera struttura in maniera automatica.
Una buona pratica in questi casi consiste nell’adattare i link interni in modo che puntino alle versioni effettive delle pagine, in modo da ridurre al minimo la necessità di redirect.
WordPress ti mette a disposizione molte soluzioni intuitive per gestire le problematiche connesse ai redirect che devi affrontare quando provvedi a cambiare la struttura di una moltitudine di articoli (ad esempio quando modifichi la versione dei permalink da “nomearticolo” a “categoria”) come il comodo Redirection. Comunque, direi che oggi i vantaggi di implementare la categoria nell’URL si sono assottigliati rispetto a un tempo, perciò non vedo tutti questi incentivi a implementare una struttura più lunga del dovuto.
Come vedi, lavorare sugli URL è un’altra strategia importante da seguire che, assieme a tutte le altre procedure di ottimizzazione SEO, concorre al nostro obiettivo di raggiungere la prima posizione su Google.
E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!