Cosa è Google Tag Manager e perché dovremmo utilizzarlo

"Il proprietario di un sito ha bisogno di monitorarne l’andamento con facilità e di introdurre gli strumenti di terzi di cui ha bisogno senza impazzire. Google Tag Manager viene in aiuto di coloro che hanno bisogno di aggiungere codice a un sito web senza interagire con esso direttamente, per introdurre le funzionalità delle quali si […]

Questa foto descrive: Cosa è Google Tag Manager e perché dovremmo utilizzarlo

Il proprietario di un sito ha bisogno di monitorarne l’andamento con facilità e di introdurre gli strumenti di terzi di cui ha bisogno senza impazzire. Google Tag Manager viene in aiuto di coloro che hanno bisogno di aggiungere codice a un sito web senza interagire con esso direttamente, per introdurre le funzionalità delle quali si ha bisogno.

Cosa è Google Tag Manager, la guida su Youtube di David Giannicchi

Cos’è Google Tag Manager

Google Tag Manager (GTM), assieme a Google Analytics e a Google Search Console, è una notevole introduzione per personalizzare l’esperienza di analisi dei dati del proprio sito web.

Google Tag Manager è uno strumento online gratuito di Google che permette di installare degli snippet di codice (tag) nelle pagine HTML di un sito web, per gestire il funzionamento di applicazioni di terzi all’interno di un portale web o di una app. Si tratta di un sistema di tag management, ovvero di una piattaforma che consente di modificare i tag di un progetto.

Grazie a Google Tag Manager non dobbiamo impazzirci nell’implementare tanti codici diversi, uno per ogni piattaforma da includere, bensì uno solo, attraverso il quale potremo introdurre il funzionamento di tutti gli altri.

Grazie a Google Tag manager possiamo gestire ad esempio i codici di:

  • Google Analytics
  • Google Ads
  • Facebook Ads
  • Linkedin Ads
  • Floodlight
  • Criteo

Questi ne sono solo alcuni, ma ne esistono davvero molti altri.

Come funziona il Tag Manager?

Tag Manager permette per esempio di implementare il pixel di Facebook, di svolgere il remarketing di Google Ads, di avviare il tracciamento di Google Analytics. Per ogni tag possiamo decidere quando si deve attivare, l’ordine con cui i tag devono attivarsi e cosa deve fare ognuno di essi.

GTM permette di avviare un sistema di monitoraggio del sito web senza coinvolgere altri reparti. Se lavori in una realtà strutturata hai ben chiaro quanto sia difficile ottenere la disponibilità degli sviluppatori, che magari sono già assegnati ad altri progetti e non possono seguirti senza essere autorizzati a farlo.

Questa modalità di lavoro prevede di installare una porzione di codice javascript attraverso la quale viene inserito un tag di tracciamento senza bisogno di lavorare direttamente sul codice HTML della pagina.

Non ci viene richiesto di smanettare con il codice del sito web se non la prima volta, quella in cui andiamo a inserire il codice necessario per l’implementazione di questo tool.

Come è strutturato Google Tag Manager?

L’account è la proprietà del sito in questione.

I tag sono comandi che vengono implementati nel sito web o nella app per eseguire specifiche funzioni o per permettere l’integrazione con tool di terze parti. Possiamo aggiungere, modificare o rimuovere i tag in ogni momento, rendendo molto facile adattare le funzioni alle nostre esigenze.

Gli attivatori sono gli strumenti che mettono in condizione di avviare il tag.

Le variabili sono delle funzioni aggiuntive che vengono implementate per facilitare l’utilizzo dei tag.

Grazie alla comoda schermata di anteprima possiamo visualizzare in tempo reale se la configurazione è andata a buon fine. L’interfaccia utente è facile da utilizzare e per verificare se i tag inseriti funzionano correttamente.

A questo scopo avviamo la modalità “Anteprima” dalla schermata di controllo.

Aprendo una finestra del browser sul sito in questione, vedremo in basso i tag implementati nella pagina, contrassegnati come “Tags not fired on this page”.

Non appena cliccheremo sull’evento monitorato, se abbiamo impostato tutto correttamente il tag registrerà l’evento e verrà contrassegnato come “Tag fired on this page”.

Possiamo servirci anche di una estensione come Google Tag Assistant per verificare se i tag sono correttamente implementati nella pagina.

Una volta che siamo convinti, possiamo pubblicare i tag direttamente all’interno del sito.

Google Tag Manager è un sistema di implementazione del codice alla portata praticamente di tutti, anche dei clienti che non hanno dimestichezza diretta con lo sviluppo dei siti web e delle app. Si tratta di un tool decisamente facile da utilizzare rispetto alle potenzialità che mette a disposizione.

Come installare Google Tag Manager

Il tool di tag management di Mountain View è una piattaforma che permette di risparmiare un bel po’ di tempo per eseguire cambiamenti del sito. Possiamo infatti aggiungere del codice HTML anche se non abbiamo specifiche capacità di sviluppo di siti web.

Per utilizzare Google Tag Manager, innanzitutto dobbiamo creare un account all’indirizzo https://tagmanager.google.com. Verrà creato automaticamente un contenitore all’interno del quale potremo creare altri contenitori per ciascun account.

Una volta scelto il nome del contenitore, il Paese, l’URL del sito web, dobbiamo individuarne il tipo (Web, AMP, Android, IOS).

Possiamo quindi procedere con la creazione e con l’installare il contenitore nell’apposito sito web o account. Attraverso questo contenitore potremo introdurre gli snippet che vogliamo inserire nel sito.

Al primo caricamento verrà chiesto lo snippet per il codice di installazione per il sito oppure di utilizzare Tag Manager per la app mobile. Possiamo installarlo immediatamente o in seguito.

Vantaggi di Google Tag Manager

GTM è uno strumento di gestione dei tag che offre numerosi vantaggi:

  • tool gratuito per la gestione degli script di monitoraggio
  • ampia autonomia nella installazione dei tag dei tool
  • facilità di implementazione e in tempi rapidi
  • maggiore controllo sull’implementazione
  • possibilità di agire sul sito senza scomodare le funzioni aziendali dedicate
  • possibilità di verificare immediatamente se la configurazione è avvenuta correttamente
  • miglioramento dei tempi di restituzione delle pagine grazie al caricamento asincronatico)
  • facilità nella gestione di dati (in accordo alle normative sulla privacy)
  • evita di dover aggiornare il codice direttamente nel sito web

Google Tag Manager è una piattaforma davvero comoda e intuitiva per la gestione dei tag di un sito. E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!

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